Contemporaneamente alla serie Flou, nel 1988, l’Ali d’Oro propose un minicono con il bordo a becco di clarino, il Palì, una sorta di provocazione commerciale tesa a stimolare la creatività dei gelatieri. L’idea era quella di usare un cono piccolo che servisse a decorare sia le classiche coppe, ma anche i coni gelato suggerendone l’impiego come da slogan: “Palì la paletta che si mangia”.
Come per il Flou, fu creata una scatola apposita che riportava nome e logo del prodotto e per consentirne la diffusione fu ideato un pratico distributore: la Palla Palì, un contenitore in plastica trasparente con coperchio con l’obiettivo di far veder al consumatore, nelle gelaterie, il minicono.
Dal 1994 in poi, contemporaneamente ad un aumento di capacità produttiva, cambiarono le modalità di confezionamento: all’interno delle scatole il prodotto non si presentava più sfuso, ma ordinato con i miniconi infilati uno dentro l’altro per una maggiore tutela del prodotto.
Nel 1997 il Palì fu proposto, per la prima volta, anche in tre colori assortiti all’interno del medesimo cartone: il Palì Colorato un ulteriore stimolo commerciale per arricchire e differenziare le proposte in gelateria.
Dal 2010 il Palì Colorato continua ad essere prodotto impiegando coloranti alimentari naturali nel rispetto dei rigidi regolamenti europei a tutela del consumatore: un’ulteriore attenzione verso tutti, ma soprattutto nei confronti dei bambini, i suoi più affezionati consumatori.
La sfida del Palì per l’azienda iniziò quasi per gioco e, nel 2010 questa paletta, dalle infinite opportunità di consumo, è giunta a 500milioni di pezzi venduti.