Autore: Elena De Sactis - 5 B Scuola Primaria “San Giuseppe” – Teramo
Oggi insieme ai miei compagni ho visitato la fabbrica “Ali d’Oro” che produce coni, cialde, coppette e le sigaretti di biscotto. Questa Azienda di trova a San Nicolò, vicino Teramo.
Questa visita è stata entusiasmante perché mi è sembrato di essere nel set del film “La fabbrica di cioccolato”.
Appena giunti a destinazione, una bella signora chiamata Antonella ci ha accolto con grande affetto e ci ha condotto in un magazzino dove abbiamo indossato delle cuffie, dei camici e dei copriscarpe.
Tutto questa procedura serviva a rispettare l’igiene durante la visita all’Azienda. Finalmente siamo entrati dentro la prima sala di produzione dove si preparavano due tipi di cialde a ventaglio. Lì abbiamo visto due grandi macchinari: uno realizzava i “ventaglietti” e l’altro le “sigarette”biscotto. Dentro questa sala c’era un profumo intenso di vaniglia e poi oltre il nostro olfatto, è stato stimolato anche il nostro gusto: abbiamo assaggiato delle cialde appena sfornate. Davvero deliziose, così fraganti e delicate! In seguito ci siamo spostati nella sala accanto dove si producono i coni classici e i Polì, piccoli coni che si utilizzano per decorare il gelato e per poi consumarlo usandolo a mò di cucchiaino. Vi erano altri macchinari che funzionavano così: l’impasto posto nell’impastatrice, veniva aspirato da un tubo che poi spruzzava la pasta dentro gli stampi dei coni. Questi stampi passavano su delle fiammelle che cuocevano l’impasto. Infine gli stampi si aprivano e lasciavano cadere i coni su di un rullo dove un operario li prendeva e li confezionava. Poi ci siamo spostati in un’area dove vi erano due silos colmi di farina. L’ultima sala che ci attendeva era quella in cui erano conservati i pacchi che sarebbero stati inviati alle Ditte che l’avevano richiesti.
Poi c’è stato un momento dedicato alla storia del cono gelato e dell’Azienda “Ali d’Oro” che è stata fondata dal nonno di Antonella e di suo fratello Vanni, nel lontano 1946. Il nonno era proprietario di un bar “Aquila d’Oro” molto conosciuto nella nostra città e anche di una fabbrica di biscotti che venivano esportati persino in Giappone!
Questo nonno, secondo me aveva una marcia in più: aveva tante idee e con la sua intraprendenza ha realizzato un’azienda che ha dato lavoro ai suoi discendenti e a tante altre persone.
Anche a me piacerebbe essere come il signor Giovanni, nonno di Antonella e Vanni per poter realizzare il mio sogno: diventare una famosa stilista a New York. Spero di farcela!!!